MONTI e MONTAGNE

ARALDICA

Le montagne si rappresentano in araldica per lo più al naturale, moventi dalla punta, e significano grandezza, sapienza e dignità sublime; se sono fornite d’alberi o di verdure rappresentano grandi pensieri nudriti dalla propria virtù.

Ma ordinariamente sono poste nelle arme per rappresentare la posizione elevata d’un feudo o d’ una città, o come segni parlanti.

Attributi della montagna sono: recisa, ombrata, erbosa, caricata, sormontata, uscente, ecc.

II monte si rappresenta in araldica scorciato, ossia staccato dalla punta, e formato di due, tre o più monticelli, ciò , che lo fa distinguere dalla montagna, che è rappresentata come in natura, movente dalla punta e d’un solo pezzo.

In Italia questi monticelli si disegnano per lo più come pilastrini lisci e arrotondati, simili a quelli che posti a piramide si rappresentano sotto la Croce del Calvario.

In Francia invece si effigiano colle sinuosità proprie dei monti, ed in Germania come una punta foggiata a trifoglio, ossia a tre escrescenze rotonde con un solo smalto unito.

Bisogna anche osservare che se le cime di monti o piastrini sono sovrapposti a piramide, si blasona: al monte di 3, 5, 6 cime, ecc.

Se invece sono ordinati in fascia ed uniti solamente nei lati, si dirà: a 2, 3, 4 monti, ecc.

Quando i monti muovono dalla punta, o sono posti 2 e 1, oppure 3, 2 e 1, ecc. conviene indicarlo.

Tutte queste leggi sono necessarie per ben definire blasonando la forma e la posizione precise di queste figure.

I monti sono comuni in moltissime arme municipali, ma in Italia si vedono altresì molteplici in quelle delle famiglie.

Il Ménèstrier dice, che gran parte delle case italiane che hanno feudi sull’ Appennino, portano i monti nelle loro arme.

Il Lespine, aggiunge che la disposizione dei monti a pilastrini è tutta italiana.

Del resto la simbolica dei monti è la stessa che si dà alla voce montagna.