ARME PER INCHIESTA

ARALDICA

Araldicamente non è possibile avere uno smalto sopra un’altro smalto; non è possibile, ma non vietato.

Tali scudi, sono rarissimi e prendono appunto il nome “per inchiesta”dette anche, “Dimandanti” dal francese Armoiries à enquerre

Quelle che essendo composte contro le regole del Blasone, danno motivo di ricercare perché siano di tal fatta.

Senza dubbio, per qualche a­zione gloriosa, quindi, non sono da considerarsi false, come qualcuno dice, benchè abbiano colore sopra colore o metallo so­pra metallo; non sono comuni a tutti, ma di qualche illustre personaggio, come fu l’arme di Goffredo di Buglione per contrassegno dell’eccellente suo valore e della con­quista che egli fece della città e del regno di Gerusalemme.

E di Goffredo così canta un incerto autore, riferito dal Campanile:

E quantunque li costume nostro voglia che nel compor l’armigere divise

Il Metal col Metallo non s’accoglia, né i color col color, giammai si mise

Pur di soddisfare alla sua voglia, Argento con pur Oro in un commise,

Dica pur chi vuol ch’io falli, Ch’io porrò insieme gli ottimi metalli.

Queste arme, in tal modo contrarie alle leggi araldiche, sono rarissime in Francia, in Italia, in Fiandra, in Inghilterra ed in Spagna, ma sono comunissimo nella Germania settentrionale ed in Polonia.

In Germania, molte famiglie, tra queste i Breitenbach, Damitz, Kratzen, e molte altre, hanno arme dimandanti, o false, giacche è ben difficile discernere se un’arma sia falsa oppure d’inchiesta.

I vocaboli “dimandante, d’inchiesta, di ricerca”, alludono alle domande che si potrebbero fare sulla cagione dell’irregolarità dell’arma, quindi noi chiamiamo indifferentemente le false e le dimandanti arme irregolari.