GATTO

ARALDICA

Il gatto non è una figura che si presenta di frequente nell’arme a parte quelle agalmoniche, ossia a rappresentanza diretta del cognome stesso (vedi: Gatto, Gatti ecc.)

Gli Alani, i Catti, i Borgognoni, gli Elvezii ed altri popoli germanici, lo presero per insegna, volendo far conoscere che essi non soffrirebbero alcuna cattività.

In araldica rappresenta l’uomo savio, accorto e intollerante di servitù, oltre a simboleggiare, libertà dominante con pensieri alti e sublimi; in alcuni casi è contrassegno di un capitano diligente nel reprimere la nemica insolenza.

Nelle imprese esprime la libertà e il piacer mondano.

Il gatto si pone arricciato, corrente, guardante (colla testa di fronte), nascente, passante, sedente, uscente, inferocito (rampante) rivoltato, illuminato, ecc.